PREMESSA
Il progetto mira ad avvicinare il più possibile i bambini gente alla legalità, al rispetto non tanto per la legge in sé quanto per quello che essa rappresenta, il rispetto per sé stessi e per gli altri.
Come sì può far nascere un vero sentimento positivo verso la legalità se esso viene imposto dall’alto?
In questo modo un tale concetto non potrà mai essere davvero capito e interiorizzato, ma verrà piuttosto sentito come un obbligo.
Crediamo quindi che sia necessario uno “stravolgimento” nell’insegnamento dell’educazione civica, attraverso l’introduzione di metodi di educazione non formali e soprattutto di incontri tra pari. È necessario che il sentimento profondo di giustizia e legalità nasca nei giovani stessi e in essi si sviluppi.
OBIETTIVI
Riavvicinare i giovani al tema della legalità, alla politica e soprattutto alla possibilità di esercitare un loro diritto fondamentale: quello della cittadinanza.
METODOLOGIA
Il progetto si avvale di metodi di educazione non formali e soprattutto di incontri tra pari. Sarà opportuno un incontro preliminare di avvicinamento al tema. A tale incontro seguiranno incontri periodici, con cadenza bisettimanale, sul tema della legalità, con lo scopo di sensibilizzare gli studenti all’argomento e farli sviluppare una propria idea di legalità.
STRUMENTI
Negli interventi si realizzeranno esercitazioni che prevedono l’impiego di immagini e la loro associazione a parole chiave, visione di documenti cinematografici e film, brevi letture, gruppi di discussione sui temi emersi, esercitazioni in piccoli gruppi, brevi interventi informativi su temi d’interesse attraverso l’utilizzo di slide.
FASI DEL PERCORSO
Sono previsti incontri di un’ora ciascuno circa.
Negli incontri verranno trattati i seguenti temi:
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presentazione dell’associazione Libera e senso di responsabilità per il bene comune;
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separazione dell’interesse pubblico da quello privato (uomini cerniera);
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differenza tra vittime di mafia, testimoni e collaboratori di giustizia (attraverso racconti e letture);
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Le tipologie di mafia, le loro attività e caratteristiche e le loro cause e i loro effetti.
Verranno discussi:
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modi di vivere comuni che favoriscono l’illegalità e alimentano le mafie;
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modalità per riconoscere, non esaltare, contrastare e denunciare mafie e comportamenti illegali.
Negli incontri finali si darà spazio alle emozioni e alle riflessioni degli studenti attraverso la discussione e i giochi (progettazione e role playing).
TEMPI
Da ottobre a giugno.
SPAZI
Spazi interni ed esterni alla scuola.
DESTINATARI
I bambini della classe quinta
PERSONALE COINVOLTO
Docente di Storia ed Educazione Civica.